Sousa: "Mercato? Importante programmazione e rinnovi. Il mio? Sono qui per costruire"

05.01.2016 14:56 di Luciana Magistrato Twitter:    vedi letture
Sousa: "Mercato? Importante programmazione e rinnovi. Il mio? Sono qui per costruire"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Corrierespione

Importanza della programmazione sul mercato e dei rinnovi e la stessa voglia di vincere del 2015, questi gli elementi sui quali punta il dito Paulo Sousa, alla vigilia della partita della Fiorentina a Palermo. La stessa Fiorentina vincente, almeno questo è l'augurio del tecnico "Spero sempre di trovare quello che ci piace vedere di più e cioè la nostra identità. Le soste, quando finisci bene vincendo, non fanno sempre bene ma ai giocatori serve staccare e passare le feste in famiglia visto che passiamo più tempo con la Fiorentina. I giocatori sono tornati con la stessa attitudine, ed abbiamo lavorato con quantità e buon volume e quindi speriamo di partire bene".

Gennaio (come agosto) sono mesi di mercato, in cui spesso le squadre sono condizionate dalle voci di mercato: "Per un allenatore e per un giocatore sono dei periodi questi di instabilità mentale. Principalmente però quando le squadre non fanno una pianificazione e non hanno una strategia, per questo è importante costruire bene. Un giocatore per esempio vuole migliorarsi sempre e trovare continuità di giocare bene in un ambiente che lo faccia stare bene gli dà tranquillità e lo convince a rimanere lì. Non sono momenti facili ma dobbiamo gestirli.

La Fiorentina ha questa strategia? Nessuno ce l'ha, la strategia è anticipare. Non devi pensare solo alla qualità del giocatore ma anche della persona che si deve adattare alla nostra cultura.

Ha parlato con Rossi?  Non abbiamo parlato, non c'è stato alcun confronto individuale. Fin dall'inizio lui viene con spirito di migliorarsi e giocare ma per giocare c'è bisogno di equilibrio e le parti devono prendere un accordo per trovarlo. La mia idea è aiutare il giocatore ad essere felice e Giuseppe in particolare vive per questo.

Ha paura di Vazquez? Già ho difficioltà a pensare ai miei ma più qualità c'è in campo tanto più si può far crescere una squadra. Cambia l'anno ma non vogliamo cambiare la nostra idea e come ci proproniamo, con la voglia di vincere. Certo il Palermo sul piano fisico e individuale ha individualità importanti e ci può creare difficoltà.

Io rinnovare? Io ho già contratto lungo, già prima della mia presentazione i dirigenti sapevano che io penso a costruire non solo ad allenare. Sono pochi i tecnici che restano 15 anni, l'unico modo è lasciare qualcosa che duri nel tempo e sono contento che la mia società voglia continuare con certi giocatori che fanno bene e quindi rinnovare con loro. I rinnovi sono importanti di tutti i ragazzi, soprattutto se giovani e di qualità, perché hai più possibilità di lavorarci e di creare cultura e identità. Bernardeschi ne è l'esempio perché cresciuto nel settore giovanile, così come stranieri che si identificano e restano a lungo creano identità.

Perché si preoccupa più delle uscite? Perché quando lavori su qualcosa hai più possibilità di crescita con ragazzi che ti conoscono e chi arriva si inserisce una realtà consolidata altrimenti, se frazioni, devi sempre ricostruire.