A Londra impegno di cuore, ma Sousa usi la testa nelle sue scelte

23.02.2016 15:55 di  Leonardo Petri  Twitter:    vedi letture
A Londra impegno di cuore, ma Sousa usi la testa nelle sue scelte

Testa o cuore, questo è il dilemma. Si, perché razionalmente l'impegno di Europa League contro il Tottenham rappresenta poco più che un intralcio sulla strada del campionato, dove la Fiorentina sogna un piazzamento impensabile a inizio stagione. D'altra parte non c'è calciatore che non vorrebbe giocare una partita così e per questo dovrà essere bravo Paulo Sousa a valutare le giuste priorità. Purtroppo avendo la Fiorentina non più di dodici tredici giocatori affidabili anche le possibilità di turnover saranno limitate. Starei attento a fare di nuovo partire titolare Badelj, poi imprescindibile contro Napoli e Roma e anche su Kalinic avrei qualche dubbio. Per il resto la sciatalgia di Benalouane e l'inopinata gomitata di Roncaglia a Basilea non consentono tanto altro. Ovviamente non ci sarà Andrea, alla faccia di chi pensava davvero che fosse possibile ricreare unità d'intenti il fratello dell'azionista di maggioranza non dovrebbe essere presente neppure lunedì sera al Franchi. Ormai Diego e Andrea sono offesi e pretendono che Firenze espii dal peccato di aver criticato il mercato. Credo che solo i risultati di questo splendido gruppo potranno eventualmente risanare il rapporto città proprietà sempre che naturalmente i Della Valle, in caso di terzo pos, si vedano attribuiti meriti che non avrebbero. La stagione entra nella fase decisiva e a favore del sogno viola vedo almeno tre elementi: condizione fisica ritrovata, recupero di Badelj e Kalinic, la fortuna che sorride di nuovo. La controindicazione è una ma non irrilevante, la grande forza della Roma.