Fiorentina, gruppo abbandonato a se stesso. E non scommetto un euro sulla permanenza di Sousa

Coloro i quali pensavano di ottenere sei facili punti tra Verona e Frosinone sono rimasti delusi e non hanno mancato di esternare la propria amarezza. Il problema è che l'obiettivo di tale amarezza non può essere la squadra che al Matusa ha combattuto, creato occasioni e anche meritato di vincere. Ma questo, a otto giornate dal termine, resta un gruppo abbandonato a se stesso che cerca di rincorrere un sogno che si era creato con le proprie mani e che gli è stato impedito di perseguire ad armi pari. Probabilmente non ci riuscirà ma chiunque abbia occhi per vedere è in grado di attribuire le giuste responsabilità. Fra questi c'è senz'altro Sousa che avrà capito dove si trova e quanto questo club può essere affidabile. Non per vincere, ma per costruire un progetto calcistico vero, in cui la priorità sia la squadra e il risultato sportivo. Dovessi scommettere un euro sulla sua permanenza non lo farei e credo che alla fine verrà trovata la solita via per addossare a lui responsabilità di altri. Spero che questo bel gruppo trovi la forza di terminare bene la stagione e spero salti qualche testa fra i dirigenti che troppe ne hanno combinate.  Non fosse così la situazione sarebbe ancora più grave e comica di come la immagino.