Io rinuncerei subito all'Europa League in nome di un campionato che potrebbe diventare storico

Il primo posto riconquistato impone delle scelte, per coltivare il sogno della Champions o, addirittura, per pensare a qualcosa di più grande. L'Europa League in una stagione cosi particolare e rivoluzionaria trovo sia decisamente troppo per l'attuale rosa viola, e lo dico all'antivigilia di un match molto importante in Polonia. Ecco io più che a Poznan penso a Marassi, troppo inebriante il primato per non desiderare conservarlo (e a dirlo è uno che mai avrebbe pensato ad una Fiorentina prima dopo dieci giornate). Detto che anche le seconde linee viola sono in grado di passare il turno e raggiungere i sedicesimi mi domando, a che pro? Lo dico senza sapere cosa farà la società a gennaio. In questo momento la rosa di Sousa non è competitiva per competere fino in fondo su tre competizioni e per vincere in Europa. Per questo in una stagione cosi, sedici anni dopo il precedente primo posto, mi concentrerei meticolosamente sul campionato alla ricerca di un obiettivo che renderebbe questo gruppo immortale nella storia di Firenze. Non regalerei vantaggi all'Inter e ne acquisirei su Roma e Napoli. Io che ho sempre perorato l'impegno italiano in Europa nel caso della Fiorentina, in questo momento faccio un'eccezione, in nome di un campionato che potrebbe diventare storico.