La Fiorentina si sopravvaluta: forza di persuasione, gestione e comunicazione inefficaci ma sempre uguali

03.07.2015 10:56 di Leonardo Petri Twitter:    vedi letture
La Fiorentina si sopravvaluta: forza di persuasione, gestione e comunicazione inefficaci ma sempre uguali

La vicenda Salah segna un punto di svolta nel rapporto fra la Acf Fiorentina e i propri tifosi, che qualcuno in viale Fanti continua pervicacemente a considerare clienti. Il modo in cui la Fiorentina gestisce e comunica programmi e strategie ha creato una situazione di impasse, per non dire di corto circuito, fra club e piazza. Macia, Montella, Salah, tre uomini chiave in posizioni strategiche diverse che se ne vanno non credendo più, in sostanza,  in un progetto tecnico di cui  oltre le mura della sede viola, nessuno conosce fattezze e dimensioni.  C'è poi la telenovela Salah. La Fiorentina si è mossa tardi, si è fatta trovare spiazzata sottovalundo il giocatore o sopravvalutando le proprie capacità persuasive. Oggi la Fiorentina sa che neppure mettendo in campo il massimo della propria forza contrattuale riesce a persuadere un potenziale top player. Lo sa ma probabilmente non servirà a modificare la sua strategia gestionale. Più semplice e comodo comunicare l'ingratitudine di chi se ne va, lo sforzo del club, l'inconsistenza umana del calciatore. E la comunicazione avviene non attraverso i canali ufficiali  ma atrraverso tweet amici in una dinamica imbarazzante. Attendi il comunicato ufficiale e arriva il tweet bene informato: "Salah ha il telefono spento"; "La Fiorentina ha depositato il contratto"; "La Fiorentina potrebbe rivolgersi alla Fifa". Questo il lavoro sporco mentre la società e la proprietà, meccanicamente, fanno sempre trapelare il proprio ottimismo. Difficile far peggio nella gestione di una situazione di criticità.  E cosa dire delle voci, messe in giro ad arte  della volontà viola di riscattare subito Salah a 18 milioni. Chi ci ha creduto? Io mai ma qualcuno in buona fede adesso si aspetterà che questi soldi i Della Valle li investano davvero. Senza Salah, con l'incognita Rossi, Gomez mal sopportato,  un centrocampo da sistemare,  la pletora di dirigenti a libro paga di Diego e Andrea avranno di che divertirsi.