Montella garanzia di investimenti, l'organico va rinnovato ma da chi e con quale budget senza più plusvalenze da sfruttare?

20.05.2015 15:07 di Leonardo Petri Twitter:    vedi letture
Montella garanzia di investimenti, l'organico va rinnovato ma da chi e con quale budget senza più plusvalenze da sfruttare?

Come era facilmente prevedibile i nodi sono arrivati al pettine e Firenze si è ritrovata a fare i conti con gli obiettivi svaniti di una squadra che ha fatto molto bene per due mesi, ha vivacchiato per quattro e ha fatto molto male nei restanti due. Ed effettivamente la stagione della Fiorentina ha vissuto sulle montagne russe, con picchi eccezionali e cadute devastanti. In realtà la Fiorentina ha fatto quel che era prevedibile facesse ma, nei modi, alcune prestazioni e le eliminazioni dalle coppe sono arrivate in maniera incomprensibile. Ovviamente si è aperta la diatriba fra la piazza e Montella, come ogni terzo anno del cosiddetto progetto. La sensazione è che un ciclo sia oggettivamente finito, la squadra è abbastanza avanti con gli anni e, resti o no Montella, l'organico andrà fortemente rinnovato, cercando magari di alzarne anche la qualità. Operazione non facile se il budget messo  a disposizione dalla proprietà non sarà adeguato e poi, volendo, ci sarebbe anche da capire chi si occuperà di investire il suddetto budget perché le parole di Andrea sul "presidente" Cognigni sono poco rassicuranti. Da questo punto di vista, in teoria, le parole, le aspettative e l'eventuale permanenza di Montella dovrebbero rappresentare una garanzia di miglioramento dell'organico se è vero, come si pensa, che gli eventuali mal di pancia del tecnico siano dovuti al desiderio di raggiungere obiettivi sempre più importanti. Semmai quindi ci dovrebbe essere di che preoccuparsi se Montella decidesse di smarcarsi perché i nomi dei tecnici che si paventano all'orizzonte (Donadoni, Di Francesco) non offrirebbero le stesse garanzie di rinforzamento. Si potrà poi discutere a lungo sull'attuabilità del calcio di Montella in un club di medie dimensioni come la Fiorentina, senza cioè campioni in grado di fare realmente la differenza, della sua fase difensiva, della necessità, per fare risultati, di avere sempre una squadra al top della condizione. Temi importanti, direi decisivi, ma intanto spero che Montella riesca a convincere la proprietà della necessità di rinnovare pesantemente questo organico perché con qualche ritocco e i soliti arrivi di quantità la prossima stagione promette già di far rimpiangere l'attuale. È presto detto, servono due centrocampisti di livello internazionale, un esterno destro difensivo, un esterno mancino, un sostituto attendibile di Joaquin, dovesse andarsene come sembra scontato, e un attaccante in grado di di garantire più gol e più utilità di Gomez. Tutto questo senza avere grandi plusvalenze da fa valere in uscita e con i contratti di Babacar e Bernardeschi da sistemare. Il lavoro ai vari Prade', Cognigni, Rogg e Ramadani non mancherà, nella speranza che non vadano in ordine sparso.