Troppe assenze, con il Milan in campo Gila&co. per alimentare i sogni di Europa League

14.03.2015 14:38 di  Leonardo Petri  Twitter:    vedi letture
Troppe assenze, con il Milan in campo Gila&co. per alimentare i sogni di Europa League
© foto di Corrierespione


L'ultimo mese della stagione viola ha dimostrato che se la Fiorentina ha quasi tutti i giocatori a disposizione ed in condizioni fisiche soddisfacenti è una squadra competitiva, che può giocarsela contro gran parte delle rivali, almeno in singola gara o in doppio turno. Il problema è che questa condizione ideale si è materializzata solo per cinque, sei partite, prima che infortuni e squalifiche riducessero di nuovo drasticamente gli uomini a disposizione di Montella. Gomez, Babacar, Savic, Basanta, Aquilani, Borja Valero, Pizarro, sono elementi che la Fiorentina non può permettersi di regalare, tanto più se indisponibili contemporaneamente. Nasce da qui la mia convinzione che i viola non possano competere fino in fondo su tre fronti, per un problema di qualità della rosa e, inoltre, per una comprensibile difficoltà a reggere le pressioni di un simile tour de force, pressioni mentali più che fisiche. Aggiungo che l'atteggiamento tenuto dalla squadra contro la Roma non mi è piaciuto, l'ho trovato un segnale di scarsa maturità. Mi riferisco alla gestione della fase difensiva, al modo in cui la Fiorentina, evidente non memore di disavventure precedenti, ha concesso almeno tre contropiedi da gol agli avversari quando invece sarebbe stato opportuno occupare gli spazi negli ultimi trenta metri e magari provare ad innescare la velocità di Salah. Cioè anziché farlo lei il contropiede, la Fiorentina ha continuato per tutta la ripresa ad esporsi a quello della Roma. Questo è il dato che più mi preoccupa, la squadra non riesce mai a cambiare atteggiamento in corsa, cosa che in simili match può diventare decisiva in negativo. Ci sono poi i casi di Neto e Ilicic, su cui mi dilungherò poco perché è ormai sotto gli occhi di tutti come il modo peggiore per gestire una società è quello di farlo assecondando gli umori della piazza. La Fiorentina lo ha fatto con entrambi e solo grazie alla professionalità dei due, si anche a quella dell'"indolente" Ilicic, si ritrova due giocatori che rappresentano almeno fino a giugno un valore aggiunto. Riguardo al match di lunedì col Milan mi auguro che giochino Gilardino, Diamanti ma anche Rosi e Kurtic, ovvero tutti quei calciatori che non saranno utili giovedì prossimo all'Olimpico. Resto fra quelli che non credono al terzo posto e che pensano che continuando ad assecondare i sogni in campionato la Fiorentina possa finire per giocarsi le chance che indiscutibilmente ha nelle altre competizioni. A Roma i viola possono vincere ma guai a sprecare una sola stilla di energia superflua contro un Milan che, comunque, non va affatto sottovalutato e fondamentale sarebbe il recupero a condizioni apprezzabili di Babacar e almeno accettabili di Pizarro.