Per Adv c'è solo il presente: no rassegnazione e notizie destabilizzanti

24.03.2016 22:00 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Per Adv c'è solo il presente: no rassegnazione e notizie destabilizzanti

Andrea Della Valle torna a Firenze alla ripresa degli allenamenti e mette i puntini sulle i. No alla rassegnazione e alle speculazioni sul futuro sono i due punti fondamentali. Della Valle infatti vuole riportare l'attenzione sul presente (quasi alla Spalletti che se la prende con il ds Sabatini quando annuncia il suo addio a fine stagione "non può dirlo ora" dice "che c'è ancora busogno del suo apporto"), perché è solo di quello che tutti devono parlare e l'unica concessione sull'argomento futuro riguarda solo lo stadio ("ci dobbiamo incontrare con Nardella, ma vediamo la luce in fondo al tunnel"). Parole dunque non illuminanti per quanto riguarda il futuro e la rivoluzione dirigenziale, né fa grandi annunci su addii o arrivi, ma la sua presenza non può che essere vista in maniera positiva perché cerca di dare una scossa alla squadra, anche con la semplice vicinanza, e a tutto l'ambiente.

 "Rassegnazione? Non se ne è parlato neanche quando rischiavamo di andare in B" rivendica il patron; "questa parola non appartiene alla Fiorentina. C'è delusione, è vero, perchè gli ultimi risultati ci hanno allontanato dalla Roma, è vero, ma sono pur sempre cinque punti perciò finché non ci condannerà la matematica dobbiamo credere nella Champions" dice quasi come sorta di avvertimento alla Roma (e alla sua squadra, riportandola con la trsta all'obiettivo ancora perseguibile). Poi smorza le voci sulla rivoluzione dirigenziale, visto che in questi giorni non si parla (a ragione o meno) di altro: "Non accetto notizie che destabilizzano l'ambiente in un momento decisivo. Siamo tutti sotto osservazione, ma di certe cose solamente a tempo debito". Sotto osservazione anche Sousa, certo ma Adv lo blinda viste le voci su una sua partenza anticipata: "Abbiamo aperto un ciclo con lui, l'ho visto ancora carichissimo e vogliamo portare avanti un progetto sotto la sua guida". Sull'accusa di scarso impegno economico Adv replica: "la pazzia l'abbiamo fatta due anni fa con Gomez e ne siamo usciti con le ossa rotte. Sono l'unico, forse con Berlusconi, che in Serie A ho dovuto tirare fuori i soldi di tasca mia. Gli altri hanno tutti guadagnato, io e Berlusconi siamo gli unici ad aver messo i soldi sul tavolo. Sono qui per mandare messaggi precisi alla città ed io l'ho sempre fatto con coraggio. Fino a venti giorni fa giocavamo il miglior calcio d'Italia. Non capisco perché sciupare tutto per due partite. Non siamo fuori dalla corsa e comunque anche il quarto posto è un obiettivo".

Fin qui tutto bene, poi Adv scivola un po' sulla classica buccia di banana parlando di mercato, per lui "buono all'80% anche se abbiamo commesso qualche errore ma a gennaio ci sta. Tutto questo putiferio per un ragazzetto di 20 anni..." Dice alludendo a Mammana. Ma quando gli si ricorda che non solo non è arrivato Mammana ma è stato preso un giocaotre mai visto come Benalouane Adv si trincera dietro il no comment perchè "C'è un discorso di lettere ed avvocati, preferisco non rispondere" anche se premette "è un bravo ragazzo". Le contestazioni? "Quando tutta la città mi sentirà come un nemico me ne andrò" spiega intricandosi anche un po' sulla definizione di gente per bene che è vicina alla Fiorentina. A braccio non è facile spiegarsi bene e qualcuno, sui social, la prende anche male. Io comunque l'ho intesa così: "È una minoranza di tifosi che sento distante, devo capire, ma la maggioranza la sento vicina. Io sono innamorato della Fiorentina più di loro, la garanzia è la mia presenza qui". Basterà a riportare il sereno nell'ambiente? Ma soprattutto servirà a dare una sferzata alla squadra? La risposta alla ripresa contro la Samp dell'ex Sampdoria.