Curreri-Fiorentina, quando una vittoria tira l'altra

Vincere aiuta a vincere. Gaetano Curreri a Sanremo ha emozionato il popolo viola non solo perché la vittoria della canzone degli Stadio era una delle migliori in gara ed ha segnato la rivincita dell'esperienza sulla freschezza dei giovani usciti dai talent, ma perché ha scoperto nel leader del gruppo vincitore un grande tifoso della Fiorentina che si sarebbe accontentato anche solo della vittoria della squadra sull'Inter, come ha confidato all'altro viola sul palco, Carlo Conti, nel fuori onda (andato in realtà in onda). E quelle parole sono state quasi profetiche, hanno quasi trascinato Firenze e la Fiorentina alla vittoria sui nerazzurri. Così parole d'amore e complimenti reciproci tra la società e Curreri in questi giorni si sono sprecati fino al "doveroso" regalo viola al cantante, a Firenze con il gruppo alla libreria Red in centro: la maglia numero dieci consegnata dal consigliere delegato della Fiorentina, e presidente della squadra femminile, Sandro Mencucci (foto Conte). Curreri, tifoso "indotto" fin da ragazzino dagli numerosi amici viola di Vignola, pur in Emilia, ha elogiato ancora la squadra e il ruolo di Sousa che "è un allenatore che sa quello che deve fare e che fa fare alla squadra quello che lui ha in mente" e dice che  che lo sport lo ispira (tifa anche la Fortitudo nel basket perché "fa soffrire come la Fiorentina"), a maggior ragione lo fanno le vittorie gigliate ("come la vittoria dell'andata con l'Inter"). L'augurio dei tifosi a Curreri sicuramente è che venga ispirato al più presto da una nuova vittoria (già questo giovedì) o, magari, da un trofeo della Fiorentina.