Della Valle abbraccia i tifosi in festa e protegge la sua Fiorentina ma qualche ombra resta

02.04.2016 22:23 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Della Valle abbraccia i tifosi in festa e protegge la sua Fiorentina ma qualche ombra resta

Un traguardo importante oggi è stato tagliato a Firenze. Lo ha fatto il tifo organizzato che ha festeggiato i 50 anni del Centro di Coordinamento, l'Accvc. E lo ha fatto in grande a Palazzo Vecchio, giustamente omaggiato da tutto il gotha viola schierato con Andrea Della Valle in testa più il presidente Cognigni, il ds Pradè e il tecnico, come a voler sottolineare la compattezza e l'unità della Fiorentina. Adv infatti, di fronte ai microfoni e alla platea dei tifosi invitati (oltre 300 persone), in un clima di autentica festa, ha continuato a proteggere dalle voci il presente rappresentato dal rush finale che stabilirà se la Fiorentina è da Champions League o meno. Della Valle ha difeso Sousa dal chiacchiericcio di un addio a fine stagione, di un allenatore già stanco di Firenze: "Stiamo riaprendo un grande ciclo con il mister, ne sono convinto ed è convinto anche lui. Noi lotteremo fino all'ultimo secondo per il terzo posto. Noi non siamo rassegnati, ci vedrete lottare fino alla fine per qualsiasi traguardo. Da anni siamo sempre in alto, tutta l'Italia ci invidia" dice con orgoglio felice di aver anticipato il suo rientro a Firenze dopo il viaggio a Miami proprio per partecipare alla festa del tifo "Per me è un orgoglio vedere i veri tifosi viola felici, voi siete la mia energia. Sono contento di questo calore, merito va anche a Sousa, che ha fatto tornare l'entusiasmo intorno a questa squadra".

Fin qui è tutto molto bello ma non sono mancate alcune "ombre" sulla giornata. A margine infatti da parte di Adv non mancano frecciate a Montella reo di "aver detto cose che non sono vere, mi ha fatto male quando ha affermato che non abbiamo rispettato i patti. Mi sarebbe piaciuto rivederlo e abbracciarlo domani, ma a questo punto non sarà possibile". Un atto dovuto dopo le precedenti parole di Montella? Forse, ma a volte stemperare sarebbe meglio invece sembra una gara a chi è più permaloso e a chi ha l'ultima parola, indipendentemente da dove stia la verità. E il passato sarebbe meglio lasciarlo alle spalle e smettere di vedere nemici sempre in tutti. Tra questioni legali e ripicche la Fiorentina rischia di rovinare rapporti con tutto il mondo, con la tifoseria costretta per forza a spaccarsi in continuazione tra chi crede alla dirigenza e chi no. Anche basta con le polemiche sterili insomma. Le altre ombre sono sul futuro, perché se da una parte Della Valle smorza le voci e dal club filtrano conferme per tutti i dirigenti, dall'altra le parole di Daniele Pradè sanno un po' di congedo dalla città "Ringrazio la famiglia Della Valle, ringrazio i tifosi della Fiorentina per avermi dato la possibilità di vivere in questa città, sono fiero di averlo fatto". Né Sousa ha rassicurato sul suo di futuro "non ne parlo, sono concentrato sul presente". Ma per una volta diamogli retta "Non siamo rassegnati" e pensiamo solo alla Samp.