Lia e Ubaldo Rugani: "Che soddisfazione Daniele in Nazionale, lo abbiamo saputo dagli amici perché per scaramanzia lui non ne parlava"

Che sia rimasto un ragazzo con i piedi per terra si vede e si capisce dal fatto che ha preferito un'altra stagione ad Empoli, in una serie A meritata e guadagnata, piuttosto che inseguire sirene a Torino o in giro per piazze più prestigiose. È qui ad Empoli che Daniele Rugani è cresciuto come persona e come calciatore ed è con questa maglia azzurra che ha meritato la prima convocazione in Nazionale. La stessa maglia azzurra che anche oggi ha indossato con ancora più orgoglio papà Ubaldo, al Castellani insieme alla mamma Lia. Ed è proprio lei a spiegare "la notizia della convocazione l'abbiamo appresa dagli amici di Daniele, pensi, lui per scaramanzia non voleva dire nulla. Poi è stato il papà a chiamarlo, tocca a lui parlarci di calcio. Daniele è molto contento di questa prima chiamata nella Nazionale maggiore ed anche per noi è una grande soddisfazione. Ma come genitori per noi è più importante che, nonostante i riflettori su di lui, nostro figlio sia rimasto con i piedi per terra e lo stesso ragazzo umile di sempre. Il merito della convocazione? Anche dell'Empoli che lo ha fatto sentire sempre a suo agio, lo ha valorizzato come calciatore ma anche umanamente lo ha fatto sentire a casa, lui che qui vive da solo". Con una famiglia così il biondo difensore azzurro d'altronde non può che avere sani principi, una bella famiglia sorridente e disponibile con chi oggi al Castellani andava a congratularsi. Loro ringraziano e sorridono, e, aspettando di vederlo domani allenarsi agli ordini del ct Conte a Coverciano, tifano Empoli ancora più forte. La prima volta d'altronde non si può dimenticare, soprattutto se, come Ubaldo, tifa Juventus e ha sempre ammirato Conte.