Materazzi: "Ecco il mio Chennaiyin. Balo cogli l'occasione, Miha giusto per te. Juve da battere, Inter con Mancini e quei giocatori da scudetto. Sousa..."
C'era una volta un campione del mondo, un portiere del Psg che fece litigare Armenia e Camerun, un preparatore che ha vinto il triplete con Mourinho, un ex centrocampista della Fiorentina e del Napoli e uno brasiliano del Santos, ex City e Galatasaray.... Sembra una favola, ma in realtà è la storia del Chennaiyin, squadra che milita nella Indian Super League, allenata per il secondo anno consecutivo da Marco Materazzi, ex difensore dell'Inter e della Nazionale campione del Mondo. Perso per un soffio lo scudetto lo scorso anno, Materazzi ci riprova e da domenica ha iniziato a preparare la stagione nella sua città, Perugia, condividendo il campo sportivo con i dilettanti dell'Ellera, qualcuno dei quali si allena in prova proprio con gli indiani cullando il sogno di un'esperienza a dir poco unica. Tra le file però anche alcune facce note al calcio europeo, come Manuele Blasi, svincolato dal Varese, che ha accettato la nuova avventura per amicizia con Materazzi, conosciuto ai tempi del Perugia. Ma c'è anche Apoula Edel, ex portiere del Psg prima dell'avvento di Sirigu. Nazionale armeno, fece causa alla federazione perché voleva giocare con il Camerun, ma la perse e la sua gloria durò poco. Ancora 29enne, ora cerca riscatto in India. C'è poi Elano Blumer, centrocampista brasiliano del Santos di 34 anni che in passato ha giocato nel Manchester City e nel Galatasaray. Insomma il Channaiyin è pronto per dare l'assalto allo scudetto, mancato lo scorso campionato "Cercheremo di lottare per quello, lo scorso anno siamo arrivati in semifinale dopo essere arrivati primi alla fine della regular Season e ci siamo migliorati perciò speriamo bene. I punti di forza? Diversi giocatori nuovi di valore, come l'ex nazionale brasiliano Elano ed Edel del Psg, insomma abbiamo creato una squadra abbastanza forte. La scelta di Blasi? Abbiamo avuto questa opportunità visto che è integro a livello fisico e come giocatore mi è sempre piaciuto molto". Materazzi è in India per il secondo anno, in cosa è diverso il calcio indiano? "C'è una lega che dosa stranieri con giocatori del posto per far crescere il movimento e provare ad inserirsi in un Paese dove lo sport nazionale è il cricket". Ma un'esperienza come allenatore in Italia non le piacerebbe? "Non sono ancora pronto caratterialmente. Al giorno d'oggi ci sono presidenti sempre più esigenti e che, giustamente o meno, vogliono dire la loro ed io dovrei proprio snaturarmi per sopportarlo". A Materazzi però non si può chiedere che serie A si aspetta: "Si è speso molto, ci sono buone squadre come Roma e Inter e anche Mihajlovic sta facendo un buon lavoro ma la Juventus, che dopo la finale persa di Champions League ha dovuto fare delle scelte per ringiovanire molto, è sempre la squadra da battere. La Roma? Mi aspetto che lotti fino alla fine avendo inserito giocatori di qualità ed esperienza". Dell'Inter che sta facendo spendere molti soldi cosa pensa, può competere per lo scudetto? "L'Inter credo che debba -e l'ex nerazzurro sottolinea il debba -competere perché quando hai Mancini allenatore e giocatori come Jovetic, Miranda, Maurillo, Ranocchia ed Icardi per dirne alcuni penso che debba assolutamente competere". Della Fiorentina di Sousa cosa pensa? "Ho avuto modo di apprezzare le prestazioni contro Barcellona e Chelsea che lasciano il tempo che trovano è vero ma quando parti con un 2-0 al Milan significa che Sousa ha saputo dare continuità a quelle buone prove estive". Lei conosce bene Balotelli, cosa pensa del suo ritorno al Milan? "Sono contento per lui perché per me rimane un fratello minore, so come è come persona ed ora sa anche lui che non dico sia proprio l'ultima possibilità ma sicuramente un'occasione d'oro che deve sfruttare. Sono sicuro che con Sinisa possa ricreare quel feeling che non ha trovato con il manager del Liverpool. Gli auguro con tutto il cuore di discutere un grandissimo campionato pur arrivando dopo l'Inter e di andare all'Europeo". A questo proposito, la Nazionale può contare su nuovi Materazzi con cui vincere? "Ci sono difensori italiani differenti ma con caratteristiche simili a Materazzi, penso a Chiellini, Bonucci e Barzagli... E con Conte penso possa tornare utile anche Ranocchia perché lui sa cosa vuole e il ct e il ct sa cosa può dare questo giocatore. È un momento in cui ci si aspetta da lui di più a livello caratteriale, soprattutto con un tecnico come Conte, e che riesca ad esprimere le sue qualità anche se so che qualche interista non la pensa come me. Ma lui deve andare avanti per la sua squadra che i risultati arriveranno, io ho vinto a 34 anni perciò c'è sempre tempo". Nel giro della Nazionale c'è anche Astori, come lo vede? "A Cagliari ha fatto sempre bene, a Roma ha fatto fatica ma ha giocato comunque le sue partite. Ora è approdato in una piazza calda ed esigente ma alla sua età è il momento giusto per esplodere, insomma forte lo sei o non lo sei. Ha fatto già 6-7 campionati di buon livello, ora deve dimostrare il suo valore in una grande piazza".