L'ex viola Bojinov dal tatuaggio ultrà alla pettinatura "ternana" pre-derby

Chi non ricorda il tatuaggio con l'indiano del Cav, simbolo del collettivo autonomo viola, che Valeri Bojinov si fece fare nel 2006 quando giocava a Firenze? Tatuaggio che poco tempo dopo, visto anche il poco passato in maglia viola (36 presenze, otto gol e il prestito alla Juve in due anni prima della cessione al City), fece togliere ("una cavolata fatta a 18 anni" si giustificò qualche anno fa in un'intervista). Stavolta niente tatuaggi o soluzioni definitive ma un look ad hoc in testa. L'attaccante bulgaro, che in questa stagione veste la maglia della Ternana, si è così fatto scrivere dal suo barbiere la parola Fere in testa, sinonimo della squadra rossoverde. D'altronde in una intervista di questi giorni ha sottolineato di "avere in testa solo la Ternana"; detto, fatto. Una mossa che non passa inosservata a pochi giorni dal sentito derby con il Perugia. All'andata al Curi Bojinov fece discutere per l'esultanza provocatoria dopo il gol (grazie al quale è diventato un idolo dei tifosi ternani) e, grazie a questo look, è destinato a far discutere ancora. Non si sa se la pettinatura, postata sui social e che in poco tempo ha fatto il giro del web, resterà fino alla partita ma intanto ha avuto l'effetto di accendere l'entusiasmo dei tifosi rossoverdi, conquistati dall'atto d'amore e accorsi in massa all'allenamento odierno. Tanto il rasoio è sempre a portato di mano.