Guingamp, squadra da trasferta, orgoglio bretone e tifosi folcloristici

18.09.2014 00:07 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Guingamp, squadra da trasferta, orgoglio bretone e tifosi folcloristici

di Leonardo Petri

La curiosità principale del Guingamp riguarda più i suoi tifosi che la squadra, in particolare c'è da aspettarsi che qualcuno dei supporter francesi arrivi a Firenze con mezzi di locomozione a dir poco particolari. Come è accaduto nel maggio scorso, quando alcuni tifosi bretoni decisero di percorrere i cinquecento chilometri che separano Guingamp (ottomila abitanti e uno stadio da diciottomila posti a sedere) da Parigi, sede della finale della coppa di Francia poi vinta contro il Rennes, a bordo dei rispettivi trattori, cogliendo l'occasione. Un modo come un altro per rivendicare il proprio spirito di appartenenza. Addirittura clamoroso invece quel che è accaduto per la finale di supercoppa di Francia, disputata per esigenze di sponsor in Cina. Ebbene, un coraggiosissimo tifoso del Guingamp decise di partire dalla Bretagna con la propria Renault 4 (perfettamente revisionata com a dichiarare) e di raggiungere in uno Shangai, sede del match. Gli ci volle un mese e all'arrivo i giocatori lo ospitarono nell'albergo della squadra, facendosi immortalare in foto che mostravano sia lui che la mitica Renault 4 d'annata. Sul campo però andò meno bene che in finale di coppa di Francia complice una doppietta di un implacabile Ibrahimovic. Anche il nome rappresenta una curiosità, l'EA Guingamp sta infatti per En Avant Guingamp, sempre avanti Guingamp, un modo per ricordare, fin dalla denominazione scelta nel 1912, anno della fondazione, l'orgoglio e il coraggio del popolo bretone. Il Guingamp ha disputato solo 6 campionati di Ligue 1 ma ha vinto due coppe di Francia e nel 1996 addirittura la coppa Intertoto. In Bretagna si sono anche formati giocatori importanti, alcuni di livello Internazionali, altri ancora di livello mondiale, come Didier Drogba che nella stagione 2002/03, la prima a Firenze dei Della Valle, con la Florentia Viola e la C2, giocava proprio nel Guingamp, segnando 20 gol in 45 gare in Ligue 1 che gli valsero un contratto col Marsiglia e l'U ozio di una carriera eccezionale. In tanti si ricorderanno di Candela, esterno sinistro che la Roma prelevò proprio dal Giungamp, ma un altro grande affare romanista, Benatia, venne ospitato nel passione bretone dopo che fu scartato dal centro tecnico francese di Clairefontaine. Il Guingamp che affronterà la Fiorentina è una squadra semplice nel 4-2-3-1, ordinata ma senza individualità di spicco, in particolare dopo la partenza del bomber maliano Yatabare. La vittoria interna contro il Bordeaux nell'ultimo turno ha dato tanto morale ma in realtà i rossoneri di Gouvernnech, ex centrocampista con presenze anche nella nazionale francese, hanno sbagliato davvero solo una gara, quella persa 4-0 sul campo del Loriente. I k.o. Contro Marsiglia e Saint Etienne sono arrivate due sconfitte per 0-1 e 0-2 contro club oggettivamente più forti e attrezzati, idem per la finale di supercoppa contro il Psg. Inoltre oltre all'exploit contro il Bordeaux l'unico altro successo del Guingamp è arrivato in trasferta, sul terreno del Lens. Ed in effetti il Guingamp si presta ad esse squadra da trasferta, perché preferisce chiudersi e ripartire, anche per proteggere una coppia centrale difensiva un po' troppo statica come quella formata da Kerbrat e Sorbonne. C'è poi l'anima danese con Losstl e Scwharz, che avrà il compito di non far rimpiange Yatabare' e il tradizionale carattere bretone, che la passione e il folklore dei tifosi non fanno mai dimenticare.