Avramov debutto ok a Tokyo: "Felice, qui mi sento rispettato. In bocca al lupo Fiorentina, spero sia una stagione vincente"

È finalmente arrivato il momento dell'esordio per l'ex viola Vlada Avramov nel campionato giapponese. A fine agosto infatti, Avramov, dopo 14 anni di calcio italiano, ha fatto le valigie ed ha scelto una nuova avventura nel Tokyo allenato dal tecnico italiano Massimo Ficcadenti che il portiere serbo (ha difeso anche i pali della sua Nazionale) ha già avuto nel Cagliari. "Ho giocato l'ultima partita in campionato e abbiamo vinto 3-0. Sono molto contento sia per la vittoria sia perché ho fatto molto bene. Adesso ci aspettano ancora altre battaglie per vincere, ma siamo sulla strada giusta. Mister Ficcadenti sta facendo molto bene qui in Giappone dove è arrivato già da due anni e con lui Fc Tokyo ogni anno fa record di punti". Una scelta ponderata, quella di Avramov, dopo tanti anni in Italia dove però non ha trovato più spazio, almeno per ora perché a gennaio il campionato giapponese finirà e chissà che non possa tornare. Intanto si gode questa nuova avventura: "Sono contento di essere venuto qua, mi sento un giocatore molto rispettato. E poi Tokyo è una città bellissima, ogni giorno vedo cose nuove che non avevo mai viste, è veramente bello viverci". In tanti dall'Italia gli hanno mandato messaggi di in bocca al lupo, tra cui l'ex compagno viola Jovetic, gli ex cagliaritani Nainggolan e Conti e Scaloni e Bianchi conosciuti ai tempi dell' Atalanta. Ma anche dal Giappone Avramov non dimentica Firenze e la sfida che attende i viola stasera in Europa League, contro il Basilea: "Mando l'in bocca al lupo alla Fiorentina per questa sera ma anche per tutto il resto, spero che in questa stagione possa vincere tanto in generale". Un pensiero anche ai due portieri viola che Avramov, da collega ora e futuro preparatore, giudica sullo stesso piano per quanto visto finora: "L'alternanza tra Tatarusanu e Sepe credo possa far bene loro, sono sicuro che Sousa saprà gestire al meglio la concorrenza tra due numero uno forti".