Gianmarco Valenza: "Italia? Atmosfera magica. Farei giocare Berna. Viola? Gradino sotto ma..."

19.06.2016 14:18 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Gianmarco Valenza:  "Italia? Atmosfera magica. Farei giocare Berna. Viola? Gradino sotto ma..."
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© foto di Corrierespione

Gianmarco Valenza di sicuro in tv è conosciuto più come tronista o per l'infedeltà della ex in Temptatiin Island che per la competenza nel calcio, ma ora sembra aver cambiato pagina e, memore anche di un passato da calciatore dilettantistico, segue gli Europei e la Nazionale per Sky, ma alla sua maniera, nel programma "Sky Euro People" che lui stesso spiega: "Racconto il calcio del popolo e delle persone con video su web e tv - dice in esclusiva a Corrierespione.it durante la notte bianca del calcio organizzata a Firenze proprio da Sky Extra - Non credevo in quest'Italia, come molti, perché avrei puntato su giocatori diversi come ad esempio su Pavoletti riserva di Pellè e non avrei portato l'Eder visto a Milano, ma già il gol con la Svezia dice che i risultati stanno dando ragione al ct. Ed è un'Italia che sta piacendo sempre più perché è una squadra  grintosa e lavoratrice, "ignorante" per dirla in gergo e da "ignorante" può darci delle soddisfazioni. Inoltre da interista non voglio ricordare per scaramanzia e per non tirarmela l'ultimo interista che ha fatto gol in una competizione importante (rigore di Grosso che ci laureò campioni del mondo a Berlino, ndr) perciò spero bene. Si è creata un'aria magica da quello che vedo e respiro facendo questo lavoro e speriamo non finisca mai questo alone magico"

Lei avrebbe portato Bernardeschi? 
"Non solo lo avrei portato ma lo avrei già fatto giocare sinceramente perché è il classico numero dieci che, pur mancandogli un po' di lucidità sotto porta, in fase di interdizione passando da una fase all'altra può dare il cambio passo giusto per la Nazionale e senza Giovinco non ne abbiamo altri così. Forse ha portato Insigne come alternativa nel modulo, per passare dal 3-5-2 al 4-3-3 ma anche Bernardeschi nel 4-3-3 giocando esterno largo e poi accentrandosi può essere più pericoloso degli altri attaccanti che abbiamo".

Cosa pensa dell'ingresso di imprenditori stranieri nel calcio italiano come nella sua Inter?
"Avvicina il calcio italiano a quello europei visto che i top club europei sono in mano a cordate asiatiche, tra cinesi, arabi e altro... Spero possa arricchire i club e le rose e rendere le nostre squadre più competitive per trionfare in Europa e, da interista, anche in Italia. Cosa spero ora per l'Inter? sempre avuto dei dubbi su Mancini in realtà, a livello tecnico tattico, sarà che sono rimasto folgorato da Mourinho ma non capisco alcune sue scelte. Come figura manageriale però può andar bene per mettersi al pari con gli altri club europei".

Da un portoghese da lei amato che ha dato un triplete all'Inter ad uno che ha dato filo da torcere ai nerazzurri, come Sousa. Che ne pensa? 
"Sono venuto anche a Firenze a vedere la gara con l'Inter. La Fiorentina ha cambiato un ciclo rispetto al passato ma la vedo comunque un passo indietro alle altre, per capirci all'Inter basta un innesto fatto bene per starle davanti, i viola li vedo galleggiare sempre tra il quarto e quinto posto. Ma possono comunque sperare e sognare di giocarsela per un posto in Champions con le prime, questo sì.

Consiglierebbe alla Fiorentina di riprendere Ljajic? 
"Fossi Mancini spingerei per trattenerlo perché tra gennaio ed aprile è stato l'unico giocatore a dare quel cambio passo all'inter perché quando parli di estro calcistico lui ce l'ha, giocatore imprevedibile e tecnicamente forte. Può fare bene ovunque, se non rimane all'Inter la Fiorentina farebbe bene a riprenderlo subito, d'altronde aveva fatto già bene in viola".

E Jovetic? "Ho sempre creduto in lui ma non so che problemi ha avuto con l'allenatore, a parte quelli fisici perché va centellinato e la forma fisica dunque non lo aiuta. Ma può trovare sempre la giocata vincente; ho davanti agli occhi ancora il primo gol con la maglia dell'Inter con l'Atalanta quando non credevo più alla vittoria poi lui tirò fuori quel gol all'incrocio dei pali... Ecco questo è Jovetic, fantasia pura, e se risolvesse i problemi fisici e con Mancini, lo metterei con Icardi alla base della'Inter della prossima stagione".

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