Barone: "Più verticalizzazioni e velocità tra le due fasi, che bella sorpresa Sousa. Badelj l'arma in più, Suarez..."

08.10.2015 17:24 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Barone: "Più verticalizzazioni e velocità tra le due fasi, che bella sorpresa Sousa. Badelj l'arma in più, Suarez..."

"Fiorentina prima perché lo ha meritato e guadagnato, perché si può essere primi per tanti fattori mentre lei lo è giocando il calcio più bello da vedere ed è la sorpresa del campionato perché dopo Montella nessuno conosceva Sousa e si aspettava una squadra così con un'altra filosofia e giocatori cambiati" le parole di stima verso i viola arrivano da Simone Barone, ex centrocampista campione del mondo del 2006 ed ora allenatore degli Juniores del nuovo Parma, intercettato alla serata di presentazione di SoccerPass a Firenze. "Di Sousa mi piace che in breve tempo i viola riescano ad andare dalla zona difensiva a quella offensiva con meno palleggio anche se a centrocampo hanno ottima qualità -spiega da neo tecnico -  Rispetto a Montella c'è meno fraseggio e la squadra cerca subito la verticalizzazione per sfruttare le qualità dei giocatori d'attacco". Da ex centrocampista, dovendo scegliere il giocatore viola preferito, guarda proprio in quel ruolo ma non solo: "Badelj crea geometrie, ha qualità, quantità e personalità e ad oggi è il giocatore in più della Fiorentina, senza nulla togliere agli altri perché se sono lì stanno facendo tutti bene, tipo Astori che ha trovato posizione in campo, ritmo partita e fiducia e non ha caso è tornato in Nazionale. Invece non mi aspettavo, sulla carta, che Suarez trovasse difficoltà visto che è arrivato come la ciliegina sulla torta del mercato della Fiorentina ma a volte incidono il campionato differente, la mentalità dell'allenatore e l'ottimo momento degli altri giocatori nel suo ruolo. Sono sicuro però che darà il suo contributo perché è un giocatore esperto e per rimanere in alto serve una rosa di giocatori importanti". Fiorentina in grado di vincere il campionato? Per Barone può competere anche se alla fine ne vince una sola: "Questo campionato non vede corazzate come lo scorso anno ma sulla carta ci sono due o tre squadre più forti, come la Roma, ed io ci metto anche la Juve che verrà fuori comunque. La Fiorentina ha acquisito fiducia, autostima e ritrovato feeling tra società e tifosi che è sempre una cosa importante. Vincere non è mai facile perché lo scudetto va ad una sola ma darà da fare a tutte le altre di sicuro". Barone, dopo due anni tra allievi e primavera del Modena, ha iniziato una nuova avventura con la squadra juniores del Parma: "sono tornato a casa perché sono cresciuto in questa società, dal settore giovanile al debutto in prima squadra e sono contento di essere tornato a casa con persone serie ed una base importante".