Conte: "Fiorentina spot per il calcio, il lavoro e la serietà pagano anche con mezzi minori. Bernardeschi ora ha qualità e quantità e..."
Nemico per anni della Fiorentina, ora più vicino improvvisamente per decisioni e coerenza sulle convocazioni dei giocatori, lasciando a casa Insigne (dopo l'infortunio farsa dello scorso ritiro) in particolare, e per riconoscimento del valore dei viola "uno spot per il calcio che il lavoro e la serietà delle persone pagano" dice in conferenza stampa a Coverciano. Parliamo infatti del ct azzurro Antonio Conte che dopo i famosi sfottò del "gatto" al Franchi, soprattutto in occasione del 4-2 alla Juventus, sta risalendo nella classifica di gradimento dei fiorentini che non avevano apprezzato il "dubbio" infortunio di Insigne prima del big match tra Napoli e Fiorentina; e lo stesso pensiero sembra avere avuto Conte. "Chi non capisce la maglia azzurra è inadatto e inopportuno" ha detto infatti il ct già durante la presentazione della maglia della Puma a Palazzo Vecchio per poi spiegare meglio il concetto a Coverciano "ho fatto il calciatore e conosco bene l'emozione e il calore di indossare la maglia azzurra. Le decisioni di lasciare Berardi in Under 21 e Insigne a casa sono scelte tecniche" precisa ma poi ribadisce concetti importanti "Non è un avviso, a settembre ho detto che avrei voluto che questa squadra rendesse orgoglioso il popolo italiano e desse emozioni e che i giocatori sentissero la maglia azzurra come una seconda pelle; inoltre abbiamo messo al centro del progetto il gioco e non il singolo e così è successo finora. Ho detto che conta la moralità, che avrei sempre guardato atteggiamenti in campo e fuori, l'entusiasmo, la passione e la voglia di stare insieme e di indossare questa maglia, concetti triti e ritriti ma che è bene ogni tanto ribadire. C'è chi l'ha capito subito, chi piano piano ma io non ascolto venti dal nord o dal sud o mi accontento di quattro gol ma cerco uomini straordinari per fare cose straordinarie". Due esempi su tutti "De Silvestri si è rotto il ginocchio per noi e alla prima occasione l'ho richiamato perché se lo merita e perché ci ha dato un ginocchio appunto. E quando chiamai la società per dare loro la notizia dell'infortunio si sono dimostrati più dispiaciuti di me perché il rispetto deve essere reciproco. Verratti ha giocato con l'Azerbaijan nonostante un infortunio al polpaccio e non si è tirato indietro nell'interesse del club. Per fare cose straordinarie servono uomini a 360 gradi e quando un giocatore è qui deve esistere solo la maglia azzurra" ribadisce. E la coerenza di Conte riguardo ai singoli, per lui meno importanti del gruppo e della funzionalità al gioco, si nota anche nella possibilità di lasciare a casa Pirlo e non solo ora, scelta che era già prevista perché il centrocampista ha finito il campionato da un paio di settimane ed avrà la pausa fino a marzo, ma in previsione dell'Europeo. Sarà proprio a marzo che dovrà valutare le sue condizioni "Se Andrea avrà le carte in regola il posto per lui è assicurato, indipendentemente dalla crescita di Verratti, che ha comunque caratteristiche diverse, ma per certi timori che ho devo guardarmi anche intorno e considerare una Nazionale senza Pirlo". Quali sono le paure e le speranze del ct? "Se Andrea tornasse nel campionato italiano io sarei contento, in qualsiasi squadra (la domanda riguardava ovviamente l'Inter, ndr), perché lo vedrei sempre, potrebbe allenarsi in una determinata maniera e farebbe sempre la differenza. La lontananza gli potrebbe far perdere tutto questo perché la mia è una paura legittima".
Dall'America alla serie A per parlare di scudetto, Conte non indica candidate, anche per evitare scongiuri, ma guardando la classifica riconosce "La Fiorentina è uno spot importante per il calcio perché è la dimostrazione che quando si fanno le cose per bene i risultati arrivano anche se sulla carta sei meno attrezzato. Complimenti alla Fiorentina, glieli ho già fatti il mese scorso ma è bel segnale che sia ancora in testa, perché significa che la serietà e il lavoro delle persone pagano. Delle altre il Napoli sta crescendo, la Roma dimostra continuità, la Juve sta uscendo dalle difficoltà iniziali, il Milan ha recuperato punti e l'Inter è comunque in testa. Insomma è un campionato bello e avvincente". E della Fiorentina il ct Conte non può non guardare con attenzione le prestazioni sempre più convincenti di Federico Bernardeschi: "Se dovesse continuare ad esprimersi con queste qualità e quantità fino a giugno, lo terremo in considerazione di sicuro. Ma io guardo i giocatori a 360 gradi" ribadisce.
Infine il ct consola Valentino "Da italiani siamo tutti dispiaciuti dall'esito finale ma Valentino è un campione che ha fatto una grande stagione e ci auguriamo di vederlo ancora per anni portare in alto la bandiera italiana".