Quagliarella: "Scudetto? Napoli provaci ma Fiorentina merita di stare lì". Insigne: "Ora mi diverto, mai dubitato di Sarri"
A Coverciano, nel ritiro azzurro, c'è anche spazio per parlare di campionato con Quagliarella ed Insigne, due che, neanche a chiederlo, tifano Napoli. Non a caso condividono anche la camera "parlando rigorosamente napoletano ovviamente".
Sullo scudetto del Napoli spinge Quagliarella "Da tifoso ho detto anche ad Insigne di crederci fino alla fine, vincere lo scudetto sarebbe qualcosa di incredibile. Lui è tranquillissimo, gestisce questo periodo di gloria personale molto bene. Paragoni con Maradona. Lui deve essere Insigne, la bandiera del Napoli".
Più cauto invece proprio Insigne: "E' presto per parlare di scudetto, ora stiamo facendo bene ma andiamo cauti. Certo, ci proveremo fino alla fine". Insigne si sta proponendo sempre più come bandiera del Napoli e spiega "Ho sempre dato l'ok al club per restare il più al ungo possibile. Era il mio sogno giocare con questa maglia ed è il sogno di qualunque bambino di Napoli. All'inizio ebbi problemi con la tifoseria ma è tutto passato e penso a far bene per Napoli e la sua gente". Insigne sta vivendo un ottimo momento grazie a Sarri che lo ha rimesso esterno ma il giocatore ha buone parole anche per Benitez "Devo tanto anche a lui, mi ha fatto crescere a livello difensivo nel 4-2-3-1; nel 4-3-3 mi diverto di più". Sul meno blasonato Sarri mai nessun dubbio però: Sul campionato: "Rispetto a Benitez il cambio di modulo ci ha dato maggior sicurezza. Sarri ci sta dando tanto, ci trasmette grinta e curiamo i dettagli tattici. È uno che ci capisce di calcio e dal primo giorno che è arrivato non mai abbiamo mai dubitato del suo valore. L'anno scorso il suo Empoli giocava benissimo a calcio. Ci ha subito trasmesso grande grinta, all'inizio credeva in un modulo ma poi come tutti i grandi ha capito di dover cambiare. Col 4-3-3 noi esterni ci esprimiamo meglio. Con Zeman mi sono trovato bene ma anche con Sarri e i movimenti sono più o meno gli stessi. Zeman è stato per me molto importante, mi ha fatto maturare tanto come professionista alla prima esperienza e come persona".
Alla ripresa del campionato il calendario proporrà un interessante Napoli-Fiorentina ma Insigne non si sbilancia "Campionato equilibrato, la Fiorentina è partita bene e sta facendo bene, io sono subito partito ma in questi giorni il mister di sicuro parlerà dell'importanza della partita per entrambi".
Più deciso Quagliarella, un ex viola tra l'altro, al riguardo: "la Fiorentina è una delle sorprese del campionato, a vederla giocare merita di stare li, prova sempre a vincere, ha giocatori di qualità e un gioco aggressivo". Quagliarella ha poi parlato anche del suo Torino, reduce dalla sconfitta di Modena con il Carpi: "Tanti giovani a breve faranno comodo in nazionale. In trasferta dobbiamo migliorare, serve un pizzico di personalità in più. Col Carpi non è stata ansia da prestazione, pensavamo di vincere ma se entri in campo molle fai brutta figura. Sembrava di giocare in casa per quanti tifosi del Torino c'erano e invece abbiamo perso. A Torino comunque c'è entusiasmo ma dobbiamo stare copn i piedi per terra, occorre migliorare. I tifosi devono incitarci come hanno sempre fatto". Dunque scudetto al Napoli e Toro in Champions per Quagliarella che ci ride su "sarebbe il massimo".