Ecco viale Valcareggi. Il figlio bacchetta Figc, carrambata Prandelli-Riganò
La Federazione si dimentica dell'ex ct Ferruccio Valcareggi, Firenze, dove il tecnico mise le proprie radici, no. E così questa mattina l'assessore allo sport Andrea Vannucci con il figlio Furio, e tantissime autorità e amici tra cui tanti ex viola, hanno intitolato il viale davanti allo stadio Franchi (già parte di viale Paoli) appunto all'ex azzurro: "Sono emozionato per questo riconoscimento di Firenze dal valore inestimabile, in una strada che il mio babbo attraversava sempre per andare ad allenarsi al campo militare. Io alla Federazione avevo chiesto una medaglietta per i 10 anni della morte di mio padre, hanno detto che non hanno tempo. Beh, neanche io ho tempo di stare dietro a loro. Sarò sempre tifoso della Nazionale perché la mia famiglia le deve tutto, soldi, fama, successo, ha girato il mondo, ha fatto conoscenze importanti perciò siamo grati alla Nazionale ma siamo appagati da questo riconoscimento e alla Federazione non chiederemo nulla. Pensi, quando andai a presentarmi da Tavecchio, attraverso Oriali, il giorno della presentazione di Conte -racconta sorridendo Furio - lui mi dette un buffetto e disse "mi saluti il suo babbo" e io risposi "è difficile, ma ci provo" perché mi aveva sbagliato per Vicini. L'inizio fu simpaticamente questo e ora non ha tempo, vivono nel terrore perché la Federazione ha paura di non qualificarsi ai mondiali e quindi c'è turbolenza" conclude.
Chiuso il tempo delle polemiche l'intitolazione della via (GUARDA QUI) è stata l'occasione per rivedere tanti viola, ex e non. A rappresentare la Fiorentina (ma anche in veste di amico ed ex dirigente federale) c'era Giancarlo Antognoni, mentre faceva quasi specie rivedere accanto Cesare Prandelli con il suo bomber Christian Riganò che, dopo i saluti di rito, ha fatto vedere all'ex tecnico che gli sono rimasti sempre in mente i suoi insegnamenti sui movimenti da fare in attacco che lui ora trasmette agli attaccanti dell'Incisa, squadra dilettanti che allena attualmente, "mi stanno aspettando per pranzo, che poi giochiamo" spiega e scappa via appena la targa viene scoperta. E tra gli ex viola c'erano anche Emiliano Bigica, Roberto Galbiati, Alessio Tendi, Giuliano Sarti e molti altri che hanno voluto partecipare "perché Furio è una brava persona-spiega Sarti-e lo era anche suo padre". Presente il direttore di Coverciano Maurizio Francini, il campione di pallanuoto Gianni De Magistris, il direttore sportivo ex Empoli Pino Vitale e altre autorità istituzionali tra cui il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. E per tutti brindisi e frittelline di riso.