Nazionale: la Juve fa uno sgarro a Conte con Chiellini; Buffon e Oriali assolvono l'onnipresente Lotito

06.09.2014 20:10 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Nazionale: la Juve fa uno sgarro a Conte con Chiellini; Buffon e Oriali assolvono l'onnipresente Lotito

La Nazionale prosegue gli allenamenti in vista della partita di qualificazione agli Europei di martedì sera contro la Norvegia, ma a Coverciano sono due i temi che tengono banco, la presenza di Lotito in panchina durante gli allenamenti della Nazionale a Bari e il ritorno di Chiellini, infortunato, a Torino a poche ore dal sì della Juve a lasciarlo con il gruppo. Sulla presenza di Claudio Lotito questa mattina si è sollevato un vespaio di polemiche visto che molti giocatori non tollererebbero la sua presenza pressante intorno alla squadra e, soprattutto, buon gusto vorrebbe che un presidente di club non si esponesse a 'patron' della Nazionale, vestendo addirittura il giaccone degli azzurri. Giusto o sbagliato? La domanda è stata rigirata al capitano azzurro, Buffon che però getta acqua sul fuoco "Da giocatore il presidente Lotito l'ho visto anche in altre occasioni, ad esempio contro l'Argentina nella delegazione azzurra andata dal Papa, o ad Euro 2008, ma se è una persona che sta vicino alla squadra o alle istituzioni non ci vedo nulla di male, capitava prima e capita anche adesso. Noi giocatori dobbiamo interessarci del campo, vista la situazione sportiva dalla quale veniamo. Non mi dava fastidio prima la sua presenza, non mi da fastidio ora". Ed anche il team manager Lele Oriali prova a fare chiarezza: "Nello spogliatoio non è entrato, facciamo entrare solo con l'autorizzazione mia e di Conte, tranne il presidente ovviamente, o a fine partita della Nazionale, Matarrese è venuto a salutare Conte negli spogliatoi appunto.
Fastidio per la presenza di Lotito? No, non abbiamo il tempo materiale per pensare ad altro. Conte esige concentrazione, abnegazione dai suoi giocatori e questo non è un problema che disturba la concentrazione. A me non è arrivata nessuna lamentela diretta o per interposta persona, ma in panchina era con Tavecchio chiedete a lui. Comunque in campo vengono altri presidenti, come è accaduto in passato".
Ed è scoppiato un caso anche sul rientro a Torino di Chiellini, visto che la Juventus, secondo quanto ricostruito da Oriali, ha cambiato idea sul giocatore. "La sera prima Marotta aveva dato il suo consenso alla permanenza del giocatore, come avevamo chiesto nonostante il suo infortunio. Per noi sarebbe stato importante avere in gruppo un giocatore che conosce bene il nuovo tecnico e che poteva spiegare meglio i precetti del ct ai compagni. Ma sempre Marotta, con cui ho parlato direttamente, sempre stamattina ha rivoluto il giocatore a Torino senza dare spiegazioni e noi, visto che il regolamento prevede il rientro del giocatore infortunato, non le abbiamo chieste. Dispiace perché per noi sarebbe stato importante ed anche il giocatore avrebbe voluto condividere con noi questa prima esperienza. Uno sgarbo della Juve a Conte? Questo interpretatelo voi" chiosa il team manager azzurro "tutte le società dove ci siamo recati hanno dato grande disponibilità e la nostra intenzione è di seguire i potenziali azzurri, andandoli a trovare e rapportandoci con chi li allena, ma a Torino non siamo ancora andati". In serata la risposta piccata della Juventus dal proprio sito: "Dopo le confuse vicende odierne relative al rilascio dalla convocazione in Nazionale di Giorgio Chiellini, la Juventus desidera ribadire il proprio impegno a collaborare con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, come storicamente avviene da più di un secolo. Il comunicato relativo al giocatore emesso ieri sera e le allusive dichiarazioni del team manager, Gabriele Oriali, pronunciate oggi pomeriggio - prosegue il comunicato - non cambiano questo orientamento che, tuttavia, non può entrare in aperto contrasto nè con il buon senso, nè con le esigenze di recupero di un giocatore infortunato e non utilizzabile nella partita di qualificazione in Norvegia, momento conclusivo del ritiro della compagine Nazionale".