Papà Floro Flores, le lacrime di Marilungo, la festa di Kakà: il bello di giornata

29.03.2014 23:23 di  Luciana Magistrato   vedi letture
Papà Floro Flores, le lacrime di Marilungo, la festa di Kakà: il bello di giornata
Antonio Floro Flores conferma la sua fama di ragazzo per bene, tanto da aver lasciato un ottimo ricordo come persona, oltre che come calciatore, nelle piazze dove ha giocato. E in queste ore lo ha dimostrato. "Padre prima che calciatore" si è definito su Twitter perché dopo aver visto in tv il servizio sul bambino ritrovato da un macchinista in una busta sotto i seggiolini di un treno alla Circumvesuviana di Baiano in provincia di Avellino, ha subito chiamato l'ospedale per offrire prima un aiuto economico, poi l'affido del piccolo Carmine Francesco (nome dato dall'infermiera dell'ospedale moscati dove è ricoverato insieme a quello del papa) per averne l'adozione "nel rispetto delle procedure e delle regole" sottolinea ancora l'attaccante del Sassuolo. "Dopo aver visto Francesco, io è mia moglie abbiamo seguito il cuore" ha postato ancora Floro Flores che con la moglie Michela ha già tre figli, Aurora, Ginevra e Armando. Ora tutto passa al tribunale dei minorenni di Napoli. Lo scorso maggio anche Adrian Mutu voleva adottare un bambino cinese finito nello scarico di un bagno visto in tv ma problemi burocratici e il riaffido alla madre naturale non hanno dato seguito alla volontà dell'ex fenomeno viola, anche lui padre di tre figli. Ma in questa giornata non sono mancate altre belle immagini nel calcio. image Kakà (nella foto di Claudio Villa) ad esempio ha messo a segno una doppietta nella serata in cui festeggiava 300 partite con la maglia del Milan, nella gara contro il Chievo finita 3-0. 104 i gol segnati tra l'altro in rossonero e, mentre a Firenze aveva deluso un po', stasera è stato il migliore in campo. Una maglia che potrebbe però lasciare "decideremo insieme a fine stagione, la mia voglia però è quella di rimanere. Non è legata al taglio dello stipendio prospettato perché di soldi ne ho abbastanza" dice a fine gara quando però si gode una gioia che gli mancava dal 6 gennaio, il gol appunto. In serie B infine c'è da segnalare un'altra bella storia, quella di Guido Marilungo, l'attaccante dell'Atalanta in prestito al Cesena. Il giocatore ha segnato dopo due anni e un mese dall'ultima volta, il 26 febbraio 2012 in un Atalanta-Roma 4-1 visto che a marzo di quell'anno subisce un primo infortunio al ginocchio destro e poi di nuovo a novembre poco dopo il rientro. Per questo Marilungo festeggia ma soprattutto piange e dedica il gol alla bambina Marilena nata da poco, ma anche e soprattutto a se stesso che, rientrato a luglio, a gennaio ha deciso di rimettersi in gioco e cercare più spazio in serie B, nel cesena appunto. Tanta attesa e tanta pazienza fino ad oggi pomeriggio, quando Marilungo ha messo a segno un bellissimo gol che ha sbloccato anche il risultato. (Foto di Vittorio Calbucci, pagina Facebook del Cesena). image