Fiorentina, mezza stagione non può bastare. Servono il carattere dei giocatori e il carisma di Sousa

20.03.2016 23:45 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Fiorentina, mezza stagione non può bastare. Servono il carattere dei giocatori e il carisma di Sousa
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Game over. La Fiorentina si tira fuori dalla lotta per la Champions. La matematica non c'è, certo, ed io ai miracoli credo sempre, ma come fidarsi di una squadra che è uscita dalla Coppa Italia con il Carpi ed ha pareggiato in casa con il Verona e a Frosinone? Quando non ha retto le "non pressioni" di un calendario che doveva portare sei punti ed invece ne ha portati solo due? Che, persi già due obiettivi, non ha le motivazioni per inseguire l'ultimo rimasto?

Cosa manca? Ricambi giusti, è vero. La società ci ha messo del suo, fin dall'estate mancando in un obiettivo preciso ed individuato da tempo, quello del difensore che invece non è mai arrivato (Benalouane non c'è quindi è inutile nominarlo). E nel cercare di tamponare alla meno peggio la partenza di un centrocampista, Suarez, che a Sousa non piaceva. Errori (e figuracce) ce ne sono stati e credo che la tifoseria faccia bene a ricordarlo alla società e a chiedere che qualcuno paghi per questi sbagli così penalizzanti. Però non credo che spetti invece ai professionisti che vanno in campo lamentarsi della dirigenza, mollare a marzo perché non è arrivato il difensore o perché Tino Costa non è un fenomeno. Che se poi i fenomeni arrivassero davvero i titolarissimi non vedrebbero più neanche il campo, diciamocela tutta, e mugugnerebbero lo stesso. Non credo che uscire dalla coppa Italia già alla prima gara, con il Carpi, pareggiare con le ultime in classifica, essere umiliati dalla Roma e dal Tottenham (ma quello lo capisco e lo tollero perché sono squadre più forti) dimostri che la società ha sbagliato, o almeno non solo quello. Dimostra invece che tanti giocatori non hanno carattere quando si tratta di tirare fuori gli artigli per restare aggrappati ad una stagione buttata via. E dimostra che gli stessi una stagione intera, per fiato e pressioni, non le reggono.

Spremuti troppo? È vero le enegie dei titolari sembrano finite, ma l'allenatore bravo è quello che porta anche i giocatori meno bravi ad un buon livello e a farli rendere in un gruppo comunque buono così da utilizzarli all'occorrenza. Certo se le riserve le butti dentro tutte insieme difficile che rendano, come con il Verona che tra l'altro ha alzato un muro a centrocampo che la Fiorentina delle riserve non è riuscita a scavalcare. Oggi che c'era la squadra titolare si è visto un altro gioco, è vero, ma purtroppo non è bastato lo stesso. Colpa della sfortuna e del Frosinone tutto chiuso in difesa a picchiare con la complicità dell'arbitro che poteva anche dare un rigore? Io direi bravura di Del Neri e di Stellone che, a quanto pare solo con la Fiorentina vista la loro classifica, hanno messo in campo squadre adatte a fermare la Fiorentina che invece non si è adeguata all'avversaria.

In questi casi invece non ho visto la bravura di Sousa ma alludo soprattutto a quella del Sousa "motivatore" come era all'inizio quando ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto ad un semplice e bravo allenatore. Il suo era carisma vero, era capacità di farsi seguire fino alla morte da giocatori e tifosi. Ecco, dov'è finito quel Sousa? Mollare e rinunciare a tre obiettivi nella prima metà di marzo non è da Sousa credo, ma soprattutto non deve essere da Fiorentina che vorrei vedere lottare ogni volta come se non ci fosse un domani. Ecco, ridateci quella Fiorentina e quel Sousa, mezza stagione di gloria non può bastare neanche a loro.