Fiorentina surclassata a Roma. Condizionano infortuni, errori arbitrali e regali, ma i viola stasera non c'erano

04.03.2016 23:15 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Fiorentina surclassata a Roma. Condizionano infortuni, errori arbitrali e regali, ma i viola stasera non c'erano
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Mettiamoci gli alibi del calendario e della maggiore stanchezza, mettiamoci la sfortuna che ti fa perdere due pedine fondamentali per infortunio nella prima mezzora e mettiamoci gli errori dell'arbitro Irrati che hanno messo in discesa la gara per gli avversari con un gol in fuorigioco e un rigore negato. Ma nel 4-1 della Roma alla Fiorentina va vista soprattutto la superiorità dei giallorossi sui viola, incapaci di contenere uno spettacolare Salah (doppietta e assist) e prodighi di regali in difesa. Tutti i gol giallorossi nascono infatti da errori grossolani e palloni persi in maniera sufficiente, con una difesa da incubo. Senza parlare delle scelte di Sousa che decide di tenere in panchina Badelj (ma forse aveva fatto anche bene) e Tello a favore di Costa (inguardabile) e Ilicic (che non ha comunque demeritato). La Fiorentina, al netto delle giustificazioni dette (soprattutto per aver perso Borja Valero dopo un quarto d'ora per un colpo al piede di El Shaarawy e Vecino alla mezzora), non ha mai tirato in porta se non al 12' con Ilicic, il cui tiro vola però alto. Le avvisaglie di una serata di grazia di Salah si vedono subito, quando al 14' Roncaglia deve fermarlo dopo un errore di Bernardeschi. Dal 22' però i giallorossi non sbagliano più: Pjanic ruba palla ad Alonso e serve Salah -da solo- in fuorigioco che però imbecca El Shaarawy per l'1-0 con Astori e Rodriguez in ritardo. Al 25' sempre Salah tira in porta e trova la deviazione sfortunata di Astori per il 2-0. Due minuti dopo Perotti scatta tra i difensori in bambola ma colpisce il palo. Alla mezzora Irrati fischia un fallo di mano al limite dell'area concedendo un calcio di punizione ma il replay mostra che la mano (non il giocatore però) è dentro l'area e sarebbe rigore. Dallo sviluppo della punizione di Ilicic, indietro per Costa, c'è la rovesciata di Kalinic che però esce. Dopo l'infortunio di Vecino (chissa se recupererà per rispondere alla prima convocazione di Tabarez in Nazionale) arriva il terzo gol giallorosso di Perotti, su assist di El Shaarawy. Nel recupero c'è un rigore guadagnato dal neo entrato Tello (Digne in scivolata) trasformato da Ilicic che ridà una piccola speranza alla Fiorentina. Nella ripresa però il tema non cambia e dopo un tiro di Perotti all'11' c'è il quatro gol, secondo di Salah, giallorosso: l'egiziano è lanciato da Pjanic ai limiti del fuorigioco ma la sua posizione è regolare perché Roncaglia dall'altra parte è più avanti. La partita è praticamente chiusa e l'incrocio dei pali colpito su punizione dal neo entrato Totti al 45' serve solo ad impreziosire la gara della Roma e trovare la standing ovation dell'Olimpico. Per la Fiorentina il rimpianto di una serata storta, viziata da errori arbitrali (ma Sousa assolve Irrati), infortuni e dalla mancanza di cambi per far rifiatare i giocatori soprattutto in difesa (Benalouane ancora ai box) e d'altronde con due sostituzioni bruciate in mezzora era anche impossibile correggere le scelte iniziali forse non perfette del tecnico. La Roma ora vola a tre punti ma il terzo posto, visti gli scontri diretti, è a quattro per i viola che dalla loro hanno un calendario migliore. Certo ci vorrà una Fiorentina diversa e meno sufficiente da quella di questa sera, oltre ad un pizzico di fortuna in più (basti pensare anche ai pali con il Napoli che avrebbero portato due punti in più). Ora ci sono nove punti per leccarsi le ferite e raccogliere le idee.