Caso Mammana, avventato andare da 'Pinchiorri' con gli spicci. E il 30 gennaio manca ancora il difensore

30.01.2016 02:03 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Caso Mammana, avventato andare da 'Pinchiorri' con gli spicci. E il 30 gennaio manca ancora il difensore
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Chi è mai entrato all'Enoteca Pinchiorri per cenare con 15 euro in tasca? Beh, io no di sicuro perchē so che non bastano e non ci spreco neanche il viaggio. Perché a ben vedere i dirigenti della Fiorentina, e sottolineo dirigenti e non proprietari, sembrano aver fatto questo. E così dopo Lisandro, ecco saltato anche Mammana dopo che il River non ha voluto mollare di altri due milioni. Certo sarebbe stato fico dire "volevano 12, l'abbiamo preso a 5-6  e siamo stati dunque bravi". Ma stavolta non è andata bene e la Fiorentina, al 30 gennaio, non ha ancora il difensore centrale mancante dall'estate, dopo la cessione di Savic (e Basanta, ed ora anche Bagadur comunque mai utilizzato da Sousa). Braccino corto la proprietà? Può darsi. Ma la strategia degli uomini di mercato è quanto meno imbarazzante perché se i soldi a disposizione per un giocatore di 12 milioni non ce l'hai (se ce l'avevi perché non hai aumentato l'offerta per Lisandro?) è inutile che, a fine gennaio con l'acqua alla gola, vai a sfidare la sorte mandando un direttore tecnico in Sudamerica. La sorte semmai la sfidi in un altro periodo dell'anno lontano dalle urgenze del mercato, perché Emanuel Mammana sicuramente vale il rischio. Ma la tempistica- e di conseguenza la strategia - è del tutto sbagliata. Le parole del presidente del River sorpreso "dal cambio di strategia e dell'offerta della Fiorentina a pochi minuti dalla firma" (ma perché c'era una strategia?) sono la ciliegina sulla torta. Come reagiranno i tifosi a quest'ennesima figuraccia? Urlando contro i Della Valle, cantando "bisogna spendere"? Secondo me è ora che i Della Valle imparino a far cadere teste invece perché se la cifra da spendere per un obiettivo è cinque (spicciolo più spicciolo meno) e tu, dirigente, sostieni di essere bravo a prendere un giocatore di 12 a 5 e poi non ci riesci proprio a fine mercato, non solo facendomi diventare lo zimbello di Firenze e dell'Italia ma mettendo anche in difficoltà un allenatore che con bravura lotta per i primi posti, io ti licenzio e anche per giusta causa (d'altronde la Fiorentina non è un'azienda?). Se poi proprietà e dirigenti non si erano capiti sulla cifra da investire o i dirigenti sono partiti senza sapere il prezzo del giocatore....ancora peggio. Per carità lo ammetto: Tello è un gran colpo, Costa un centrocampista che non può fare peggio di Suarez, Zarate saprà sicuramente essere utile più di un impaziente Rossi e quindi il mercato viola non può dirsi disastroso ma questa dirigenza (cui va il merito dei colpi detti) ha dimostrato negligenza nel non aver coperto ancora un ruolo scoperto, lo ripeto, dalla partenza di Savic a luglio (neanche l'ultimo giorno di agosto....). Le attenuanti nell'affare Lisandro Lopez ci sono, certo, nessuno poteva prevedere l'infortunio di Luisao e il Benfica può aver cambiato le richieste in corsa, ma il tempo per cambiare obiettivo c'è stato eccome. Non sarebbe stato meglio un difensore onesto, al prezzo fissato dalla proprietà, già il 5-10 gennaio al massimo e tentare solo dopo la sorte con un giovane forte sì ma magari in prospettiva? Infatti siamo sicuri che Mammana fosse già pronto per il campionato italiano? O sarebbe stato un altro Gilberto? Io stavolta però non me la sento di accusare Andrea Della Valle, o l'asse Cognigni-Diego perché non credo che nessuno di loro abbia previsto una tale leggerezza (negligenza o presunzione è forse troppo) dai propri dirigenti e soprattutto gradiscano fare queste figure. È vero, i Della Valle e il tesoriere Cognigni non tirano fuori i soldi, quando lo hanno fatto è andata anche male (vedi Gomez e per certi versi Pepito), ma nel mercato vince chi programma, soprattutto quando non hai tutti questi soldi; e questo è anche il pensiero espresso più volte da Sousa. Voglio però essere positiva e pensare che oggi pomeriggio un difensore venga annunciato, magari lo stesso Mammana finito nella valigia del dt Angeloni dopo un ripensamento dell'una o dell'altra parte. O più probabilmente uno d'esperienza, un usato sicuro. Un ripiego? Forse o forse no, tanto Mammana era pur sempre una scommessa. E sarò ancora più positiva: visto che questa storia del ristorante con dieci euro la tirò fuori per primo Antonio Conte per scappare dalla Juve alla quale però portò bene, così confido nel fatto che vada bene anche alla Fiorentina. Intanto salutiamo Mammana e aspettiamo semplicemente il due febbraio per giudicare i dirigenti.