Joaquin "lotta" per un sogno iniziato 4 settimane fa quando proprio la Fiorentina lo ha messo sul mercato

20.08.2015 16:51 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Joaquin "lotta" per un sogno iniziato 4 settimane fa quando proprio la Fiorentina lo ha messo sul mercato

Joaquin parla di sogno e di lotta per realizzarlo. Su Instagram apre il suo cuore, pur con le finestre dell'attico aperte sui lungarni. Una casa che lo ha fatto innamorare ancor più di Firenze, ma al cuor non si comanda. E quello porta al Betis. Chi non è di Siviglia non può capire. Lo,sa invece bene Gordillo che dal Real Madrid volle tornare in tutti i modi al Betis. Ma soprattutto Joaquin sa che quattro settimane fa era stato messo sul mercato e quindi non capisce il dietrofront della Fiorentina. Lui ed Ilicic. Poi probabilmente Sousa si è reso conto di non avere tanto materiale sotto mano ed ha iniziato a delineare gli "insostituibili". Il primo Savic e... zac, la società lo ha ceduto per fare cassa. Poi ha bloccato Roncaglia, che però ha un ritorno di fiamma con il Genoa. Poi Joaquin e infine Ilicic. Solo che l'agente di Joaquin, nel frattempo, ha avuto il mandato di trovare un acquirente per il suo assistito spagnolo. E lì è scattata la molla del Betis, la corte reciproca, la voglia di tornare solo a casa. In queste quattro settimane ha ragionato con la famiglia ed ha capito che è il momento di tornare al Betis che, alla fine, ha fatto l'offerta che aspettava. Un treno che Joaquin è consapevole di dover prendere subito, tra un anno non sarebbe lo stesso. E a 34 anni certezze non ce ne sono che tra dodici mesi l'offerta ci sia ancora. La voglia di sole e mare, di lì ad un passo c'è la sua casa di Marbella, sono un richiamo troppo forte, le corride, la sua clinica, la famiglia che non dovrebbe più fare spostamenti lunghi (la moglie non viaggia in aereo ed ogni volta arrivare a Firenze è una via Crucis). Se è tardi per un sostituto non è colpa del Betis e di Joaquin insomma ma di chi, forse, lo ha messo sul mercato senza avere idee per tamponarne l'assenza. Ed ora restano dieci giorni circa per muoversi sul mercato perché un Joaquin senza motivazioni ed incazzato con la società (che lo aveva scaricato per poi tarpargli le ali quando ha trovato il contratto della sua vita) non farebbe bene a nessuno. E se Neto scappa, Salah scappa, Milinkovic Savic scappa e Borini cambia idea non è certo colpa di Joaquin il quale ha eseguito solo un 'ordine' della società che forse non si aspettava un mercato così "fiacco" e un attaccamento così forte dei tifosi a Joaquin. Che si allena con professionalità, forse domenica sera giocherà anche titolare, ma che non smette di lottare per il suo sogno. Al Betis, che ha la coscienza a posto sapendo di aver contattato solo giocatori che la Fiorentina non voleva più (Piccini, Vargas e lo stesso Joaquin) lo aspettano a braccia aperte ma sanno (come lo sa la Fiorentina) di non potersi svenare per acquistarlo. Si cerca solo una soluzione insomma, nonostante il no deciso di facciata e un braccio di ferro che costringerebbe il giocatore a restare contro voglia per onorare il contratto. Cui prodest? 

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