Gomez e Salah, due storie di principi e ranocchi finite male. Ma almeno è iniziata la fiaba di Suarez

29.07.2015 23:58 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Gomez e Salah, due storie di principi e ranocchi finite male. Ma almeno è iniziata la fiaba di Suarez
© foto di Corrierespione

Due fiabe e nessun lieto fine. Nessun vissero felici e contenti, anzi... C'era una volta una principessa di nome Fiorentina che baciò il principe Gomez che però in poco tempo si è trasformato in ranocchio allora la stessa principessa baciò il ranocchio Salah che diventò un principe ma ahimè infedele ed infatti lui al primo occhiolino di un'altra la lasciò. E questo mercoledì le due fiabe si sono concluse amaramente (strascichi economici per il primo e legali per il secondo a parte) perché Gomez è sì tornato a Firenze ma solo per i saluti mentre Salah è sbarcato a Roma nel tardo pomeriggio accolto dai cori e dall'entusiasmo dei tifosi giallorossi. Partiamo da Mario Gomez, a Firenze è stato accolto da 25mila persone entusiaste e fiduciose, innamorate del tedesco, della sua fidanzata Carina e anche dell'interprete (Simona Trezza) ma l'attaccante ex Bayern con la maglia viola ha fatto bene solo a tratti, complici infortuni gravi e poco feeling con i medici viola, forse un gioco che non esaltava le sue caratteristiche, una sfiducia nei suoi confronti che pian piano ha preso il sopravvento. Ma Marione, come veniva chiamato, ci ha messo del suo perché una trentina di presenze e meno di dieci gol in due stagioni non possono bastare, soprattutto per il giocatore più pagato dell'era Della Valle e dall'ingaggio troppo oneroso per una proprietà che predica il fair play finanziario e l'autofinanziamento ma che alla fine sede e metterci sempre "l'obolo" per andare avanti. Così la Fiorentina (e il tecnico Souza si è giustamente adeguato alle logiche societarie, così come il giocatore si è convinto a ricominciare altrove) ha voluto fortemente la cessione di Gomez e di fronte alla corte del Besiktas glielo ha praticamente buttato tra le braccia. Prestito per ora ma con riscatto (solo diritto pare) a neanche otto milioni circa dilazionati visto che il club turco rischierebbe penalizzazioni della Uefa pagando ora questo acquisto. Il giocatore ieri sera è a Firenze, intercettato da Firenzeviola non si è sbilanciato (ci sarà come al solito il triste saluto in esclusiva a Violachannel? Pazienza, gli addii stile Suarez o Casillas non sono nel DNA della Fiorentina) ma partirà alla volta di Istanbul dove il Besiktas lo aspetta alle 14,30. Arrivederci, grazie e soprattutto in bocca al lupo al lupo superMario. Per Salah il discorso è opposto. Dopo sei mesi in cui Firenze lo ha acclamato come un re, nonostante il calo nel finale di stagione che lascia un punto interrogativo sul rendimento nel lungo periodo (dubbio che rimandiamo alla Roma), ha ceduto alle lusinghe di mister Mancini (Inter) prima e del ds Sabatini (Roma) poi e, forte della firma messa su una scrittura privata e spronato dal fin troppo sfrontato procuratore (il famigerato avvocato Rami Abbas che addirittura ne ha scandito l'arrivo a Roma via Twitter), ha voltato le spalle alla maglia viola e ad un'intera città innamorata di lui. La Fiorentina però sa che quella scrittura privata non ha valore in ambito nazionale perché non depositata e che può vantare ancora dei diritti sul giocatore ("il giocatore ha un contratto con noi" ha ribadito il dg Rogg). Ma la scrittura c'è e Salah potrebbe farla valere comunque in ambito ordinario o sportivo internazionale così anche la Fiorentina (che comunque rischia penalità nelle coppe a fronte della squalifica di sei mesi del giocatore) cerca un accordo con il Chelsea chiedendo un premio di valorizzazione in soldi (5 milioni) o giocatori. Le due società non trovano un accordo per ora ma il Chelsea, in mancanza del benestare viola, chiederà un transfer provvisorio alla Fifa e la Roma, in attesa della sentenza definitiva, potrà tesserarlo. La società giallorossa confidando di avere le carte in regola e forte dell’intesa con il Chelsea (accordo da 23 milioni complessivi, 3 adesso e 20 il prossimo anno) ieri lo ha fatto atterrare a Roma (con moglie e figlia). Arrivederci, grazie per i mesi straordinari ma in bocca al lupo, a chi volta così le spalle, proprio no. Ma ieri per fortuna è stata anche la giornata in cui un'altra favola può iniziare, con Mario Suarez sbarcato a Peretola con la bellissima fidanzata Malena Costa. Per lui nel pomeriggio subito l'allenamento sotto gli occhi del tecnico ma soprattutto del presidente Andrea Della Valle, fresco di CdA mentre venerdì dovrebbe essere presentato alla stampa. E chissà se stavolta la storia finirà con un "vissero felici e contenti". Infine, in questa giornata di addio e "nuovi" arrivi, si è finalmente unito al gruppo anche il vincitore della Copa America con il suo Cile Matia Fernandez e la "nuova" Fiorentina può prendere forma.

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