Fiorentina indebolita dal mercato, se farà bene il merito sarà solo di Sousa e giocatori

Il mercato è terminato, se ne parlerà a gennaio ed è quindi il momento dei primi parziali bilanci e magari di qualche pronostico. I dirigenti viola hanno senza dubbio fatto felici i proprietari che avevano indicato le tre priorità: ridurre la rosa, abbattere il tetto ingaggi e iniziare a creare i presupposti per un bilancio migliore. La squadra è più debole ma questo stavolta è importato poco in un'estate costellata di casi, telenovelas, pasticci, dichiarazioni spesso fuori luogo e fuori tempo e bugie. Direi che la squadra non è strutturata per ripetere la stagione passata, si è indebolita perdendo certezze e acquistando scommesse. Paulo Sousa è alla prima stagione italiana e dovrà gestire tre competizioni disponendo di una rosa decisamente corta. La difesa ne è l'emblema. Tatarasanu per Neto e Astori o Roncaglia per Savic non sono un miglioramento e a destra Tomovic è sempre lo stesso da tre anni, cosi come Alonso e Pasqual certo non cambieranno quest'anno. In avanti mi limito solo ad un'osservazione. Fra Kalinic, Babacar, Ilicic, Bernardeschi, Mati e Rebic chi è in grado di garantire almeno 15 gol? Li garantirebbe Rossi ma nessuno sa realmente cosa può dare e temo che in pochi sappiano realmente cosa possa dare Blaczykowski. A centrocampo con Suarez, Borja, Vecino e Badelj in teoria ci siamo ma in pratica se si voleva Milinkovic Savic non capirò mai perché non si è più cercato un giocatore simile. Dovendo fare un'ipotetica griglia della A credo che Juve, Roma, Napoli e Inter siano senz'altro davanti. Il Milan non mi convince ma Lazio senza Champions e Torino senza coppe sono squadre in grado di contendere e togliere ai viola l'Europa League. Di sicuro se andrà bene il merito sarà solo di Sousa e dei suoi ragazzi che vanno sostenuti perché lasciati e lanciati allo sbaraglio.