Mancano 14 giorni per migliorare la squadra ed è ridicolo anche solo parlare dell'addio di Joaquin

18.08.2015 18:05 di  Leonardo Petri  Twitter:    vedi letture
Mancano 14 giorni per migliorare la squadra ed è ridicolo anche solo parlare dell'addio di Joaquin

L'ottimo precampionato ed il reale valore della rosa a cinque giorni dall'inizio del campionato. Questa credo sia la reale questione in casa Fiorentina. Ovviamene c'è chi ritiene che le vittorie pre stagionali siano di buon viatico per il campionato e dicano che la squadra è sostanzialmente a posto così, attrezzata per una stagione di alto livello. Io la penso un po' diversamente pur plaudendo al buon lavoro iniziale di Paulo Sousa, che ha dimostrato di essere all'altezza del Montella d'agosto, sperando possa dimostrarsi ugualmente all'altezza anche nei restanti mesi dell'anno. Partendo dal presupposto che l'obiettivo presumo debba essere almeno ripetere la stagione passata (nessun dirigente mi pare abbia detto che la Fiorentina voglia tornare indietro) allora credo che nei restanti quattordici giorni di mercato vi sia molto lavoro da fare e più che in uscita (come sembrano fare i dirigenti viola in queste ore) in entrata.Inizierei dalla difesa dove manca un terzino laterale destro che però, come ci ha confermato recentemente Prade', non verrà acquistato. Tomovic, Roncaglia, Gilberto rappresentano la pattuglia a disposizione di Sousa che non può disporre di un giocatore di ruolo in quella zona del campo e se per il terzo anno consecutivo il più affidabile laterale di destra che ha la Fiorentina è Tomovic qualcosa vorrà dire. Al centro della difesa ci sono Gonzalo, Astori, Hegazy, uno dei terzini adattati (a parte Gilberto) più Basanta che però è in uscita in quanto bocciato dal tecnico. Numericamente ci saremmo anche, qualitativamente ognuno si faccia la propria opinione. A sinistra la Fiorentina è al momento immutata con Alonso e Pasqual con un anno in più. Anche in questo caso nessuna crescita. In mezzo al campo è molto cambiato. Nei due davanti alla difesa ci sono Suarez, Borja Valero, Vecino e Badelj. Ci potremmo essere e, a mio avviso, un innesto servirebbe solo se in grado di migliorare la rosa o costituisse un investimento per il presente futuro (Kasami no, Donsah si). La pattuglia dei tre dietro la prima punta è composta da Joaquin, Mati, Ilicic, Bernardeschi, Rebic e volendo Gilberto. Non vedo un vero sostituto di Joaquin e trovo persino imbarazzante si possa parlare di un suo addio. Fatico a trovare una seconda punta o un trequartista. O meglio, ci sarebbe Rossi che potrebbe spostare tutti gli equilibri e spero li sposti ma anche qui vedo tanti buoni giocatori senza nessuno in grado di prendere per mano la squadra. Mi auguro che sia Bernardeschi che, esplodendo, trasmetta la sua qualità e la sua freschezza a tutto il gruppo. Infine Babacar e Kalinic. Il croato lo ha voluto Paulo Sousa e quindi, fossi Babacar metterei da parte la tradizionale indolenza per gettarmi anima e corpo in una stagione che può rappresentare la consacrazione o l'oblio. Al netto di una rosa del genere ditemi tutto ma non che non si possa e debba intervenire per migliorare il gruppo in difesa e sulla trequarti. Oltretutto l'esordio non è dei più semplici perché il Milan di Mihajlovic che sta arrivando al Franchi è una squadra che ha dimostrato di essere in salute in coppa Italia contro il Perugia, di stare acquisendo condizione e soprattutto fiducia. La Fiorentina una settimana fa stava molto bene, forse troppo, il Milan mi pare inizi a star bene e quindi sono curioso di vedere come queste due squadre si presenteranno ai nastri di partenza perché, a mio avviso, rappresentano con l'Inter le più grandi incognite, scommesse, di questo campionato.