Sousa preparato e con idee come Montella, ma non sono cambiate neanche le sceneggiate societarie

La sensazione è che la Fiorentina riparta da dove aveva terminato, da Montella a Paulo Sousa sembra per ora essere cambiato poco a livello di lavoro sul campo e organizzazione di squadra; esattamente come sembra essere cambiato poco in società dove, mi pare, continui a regnare confusione nei ruoli, poca presenza della proprietà e poco, pochissimo potere d'acquisto.  La tournée americana sta mostrando un tecnico con idee, preparato, moderno, capace di presentare una squadra fluida e capace di disporsi su più moduli. E anche la squadra sembra seguirlo con fiducia. Indicazioni positive dunque, persino da Rossi seppur utilizzato col contagocce. A questo punto servirebbe solo che a Paulo Sousa fosse messa a disposizione la vera squadra. E qui, non per colpa sua, siamo lontani. Emblematica ancora una volta la vicenda Milinkovic Savic che arriva dopo quelle di Neto, Montella e Salah. Fa tenerezza Prade che deve sempre mettere la faccia nei momenti peggiori dire che il serbo non interessa più dopo che il giocatore, già in sede, ha deciso di non firmare il contratto con la Fiorentina sa di patetico. L'ennesima sceneggiata che i dirigenti viola  proprio non riescono a farsi mancare. Perso ancora questo, vedremo di qui al 31 agosto che gruppo sarà messo a disposizione di Sousa dopo che, al momento, la Fiorentina di Montella è stata letteralmente distrutta con la partenza dell'ossatura della squadra. La fiducia del popolo viola è testimoniata dal numero di abbonamenti venduti. E qui, per adesso, mi fermo.