Nazionale, Rossi archivia "l'ex ct" e promuove il "vincente" Conte

Concentrato sul futuro ma chiaro sul passato. Al quale dà un calcio togliendosi qualche sassolino sulla polemica con Prandelli e la definizione che il ct ne ha dato a fine mondiale di 'delusione umana'... "Non mi interessa cosa ha detto l'ex ct" dice Giuseppe Rossi "io sono concentrato sul futuro, non mi interessa il passato" e il primo sassolino tolto è tutto in quel "ex ct" senza mai nominarlo. E la seconda steccata è nella stima rivolta al possibile futuro ct "Conte alla nazionale? Lo vedrei benissimo, è un vincente e può portare tante cose alla Nazionale". Infine la storia dei tweet che hanno scatenato, dopo la sua esclusione dalla spedizione in Brasile, la rabbia di Prandelli: "li rifarei, non c'era alcun attacco a nessuno. Ho solo voluto chiarire alcune cose lette" il riferimento è sulle condizioni fisiche del giocatore ritenuto a rischio e per questo non portato. Ma sul test che verificherebbe le percentuali di infortunio Pepito sgrana ancora di più gli occhi: "Non credo di averlo mai fatto, ho fatto solo quello per verificare la potenza della gamba". Peccato che poi sul colloquio fatto il famoso 7 maggio a Coverciano (in cui Prandelli afferma di avergli detto chiaramente, per due volte, di portarlo solo nelle pre-convocazioni ma non in Brasile) l'ufficio stampa blocchi le domande su Prandelli con un secco "ha già risposto su Prandelli, basta"; certo su questo non ha risposto e la sua versione sarebbe forse servita a capire meglio, o forse no. Pepito guarda avanti, alla Fiorentina e alla Nazionale "Da parte mia la voglia di tornare in Nazionale c'è sempre, ogni anno voglio fare bene nel club e poi andare in Nazionale". Riguardo alla Fiorentina Rossi fissa gli obiettivi: "C'è tanta voglia di vincere qualcosa, ci siamo andati vicini l'anno scorso in coppa Italia, un peccato non aver portato la coppa a Firenze. Dobbiamo riprovarci, mettendo tutti noi stessi in campo ogni partita. Sul terzo posto tutti gli anni è importante migliorare sempre un po', se riusciamo a lavorare bene, ad avere una grande voglia di fare un grande campionato la qualificazione in Champions può arrivare. Sarà dura, ma noi ci consideriamo una squadra che può arrivare in alto". L'importante è la salute, si potrebbe dire "Spero che tutti staremo bene, al 100% e che non perderemo pezzi durante l'anno. E' stato uno dei problemi che ci ha bloccato verso il finale di stagione". E a Rossi piacerebbe giocare in un tridente con Cuadrado e Gomez "mi piacerebbe molto, ma non ho richieste da fare alla società su questo. Spero di giocare con Mario con cui lo scorso anno ho giocato poco". La delusione del mondiale per la sua esclusione ha compattato Firenze intorno a Pepito, che però scherza su un'ipotesi di fascia da capitano viola: "capitano io? Montella non mi ci fa giocare neanche in partitella" ride... E in quel sorriso c'è tutta la voglia di guardare avanti. Il passato è davvero passato.