Petriccione 'premiato' con la tournée sudamericana con la prima squadra

19.07.2014 10:07 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Petriccione 'premiato' con la tournée sudamericana con la prima squadra

"Ma chi è Donadel?". Le sue prime apparizioni a Moena hanno destato qualche battuta, bonaria, per via della sua bionda capigliatura che ricorda un ex sempre ben voluto a Firenze, Donadel. Eppure Jacopo Petriccione pian piano ha attirato le attenzioni per il suo impegno durante gli allenamenti, alcuni giorni fatti con entrambi i gruppi in cui Montella era costretto a dividere la folta truppa gigliata. Il mediano classe 95 promosso dalla Primavera viola è stato sempre uno dei primi ad entrare in campo e l'ultimo ad uscire. Goriziano cresciuto nelle giovanili del Cagliari, è approdato in Toscana via Siena prima di essere preso per la primavera viola. Fa parte, con Venuti e Capezzi, del giro dell'Under 19 azzurro con la quale i tre hanno partecipato alla fase elite del campionato europeo. Ora, complice la carenza attuale di mediani e soprattutto l'assenza di Pizarro, Montella lo ha portato in ritiro a Moena e, dal 23, sarà in tournée in Sudamerica con la prima squadra. Il giocatore infatti ha lasciato il ritiro due giorni fa con Matos e Capezzi ma, mentre per gli altri due il rientro a Firenze è legato a motivi di mercato (il primo va in prestito al Cordoba, il secondo è conteso da Cittadella e Lanciano) Petriccione è tornato a casa per trascorrere qualche giorno con la famiglia e prepararsi al viaggio probabilmente inaspettato per lui. Il rientro di Pizarro proprio in Sudamerica, quello di Aquilani (usato anche come regista) e la presenza di Bakic e magari di un nuovo acquisto probabilmente gli precluderanno il campionato con la prima squadra vista la giovane età ma di sicuro sarà un'esperienza che arricchirà il suo bagaglio. Intanto a Moena ha già convinto tecnico e addetti ai lavori che ne hanno apprezzato l'impegno, quello che ad un giovane non dovrebbe mai mancare. La tournée è sicuramente un premio meritato.