Tatarusanu avverte Neto: "Nessuno ha il posto assicurato". La competizione farà bene?

"Nessuno ha il posto assicurato, per me è una sfida" queste le parole di Ciprian Tatarusanu di fronte al quesito sul perché abbia scelto, lui che è titolare della Nazionale rumena e lo era dello Steaua, di venire a giocarsi il posto alla Fiorentina con Neto. Il numero 12 rumeno (ha sempre avuto questo numero, sia in Nazionale che nel club) la vede in maniera positiva: "Ho vinto tutto ciò che potevo in Romania, alla Fiorentina sento più concorrenza, ma è normale quando si gioca a questi livelli. Darò il massimo. Per me è una sfida, non so se c'è un giocatore in una squadra che abbia il posto assicurato. Bisogna lavorare duro per conquistarselo". È il club manager Guerini d'altronde ad introdurre Tatarusanu in conferenza stampa e a spiegare: "nelle grandi società ormai ci vogliono due giocatori nello stesso ruolo di pari livello e l'acquisto di Tatarusanu è stato fatto per questo". Sarà tranquillo Neto? D'altronde con Viviano ha retto bene il confronto partendo però da riserva, con Munua e Rosati ovviamente non c'è mai stato paragone rimanendo titolare inamovibile e dimostrando grande senso di responsabilità quando, con una mano fuori uso, ha comunque voluto giocare la finale di coppa, pur persa. In realtà la Juventus e le altre big non hanno tanto concorrenza nel ruolo del portiere, ma Montella vorrà di sicuro alternare i due portieri nelle varie competizioni. Lo ha fatto solo parzialmente lo scorso anno perché nelle partite che contavano ha utilizzato sempre Neto, non ritenendo gli altri due alla stessa altezza. Vedremo come gestirà i due portieri di primo livello in questa stagione. La competizione d'altronde, non ha mai fatto male e Montella ha sempre applicato questo principio anche al ruolo del portiere nonostante molti addetti ai lavori ed ex portieri non siano di questo avviso. Intanto Tatarusanu muove i primi passi nella lingua italiana "sono contento di essere alla Fiorentina, forza viola". E la sensazione è che l'italiano lo capisca già, speriamo che si adegui il prima possibile anche al tipo di calcio che troverà in serie A. Lui si augura "di stare bene fisicamente e divo,ere grandi traguardi personali. E spero che la Fiorentina arrivi più in alto rispetto allo scorso campionato e vinca trofei". Ecco, almeno sulla voglia di trofei si è già allineato ai suoi compagni "sono una persona socievole, non avrò difficoltà ad integrarmi" afferma. E sapete chi ha influenzato la sua decisione di venire alla Fiorentina? "Lobont mi ha parlato bene di questa squadra e qualunque giocatore con cui abbia parlato, inoltre hanno indossato la maglia viola giocatori del calibro di Batistuta e Toldo. Per me è una grande squadra". Ok, il primo impatto è positivo poi per conoscerlo "basterà guardare come mi alleno e come gioco, descrivere se stessi è difficile. Io darò il massimo" afferma.